Lupi Poetici / Pienza

Sabato 10 settembre alle 18:00 nel cortile attiguo alla biblioteca comunale di Pienza si è svolto il quarto incontro della manifestazione culturale “Lupi poetici”, un evento promosso dall’associazione poetica Laubea, di cui è presidente Antonella Zagaroli, poetessa e intellettuale che vive in Val d’Orcia. Zagaroli, fin dagli anni Novanta, oltre a pubblicare opere poetiche, scritti teatrali e racconti ha utilizzato la poesia anche come tecnica di sostegno psicologico, collaborando con la cattedra di Psichiatria dell’Università di Siena.
La manifestazione, dedicata a Mario Luzi, poeta e cittadino onorario di Pienza, ha trovato il sostegno del Comune di cui ha portato i saluti il consigliere Cesare Franci e del Centro studi La Barca dedicata al poeta fiorentino, ricordato con affetto e riconoscenza dal Presidente dell’associazione Alfiero Petreni, suo studente all’Università di Firenze e suo amico di lunga data.
Dopo i saluti iniziali, Antonella Zagaroli ha parlato della poetica di Mario Luzi, interrogandosi sul senso di scrivere poesia a questa altezza storica in cui sembra esserci sempre meno spazio per la profondità e la riflessione. Il suo intervento, concluso con la lettura di una delle ultimissime poesie di Luzi, è stato accompagnato da alcune considerazioni critiche di Giulio Medaglini, giovane poeta di San Quirico d’Orcia e laureando in Italianistica all’Università di Bologna, attraverso l’esposizione di un saggio breve da lui scritto su “Nel Magma”, raccolta poetica capitale per la poesia del ‘900, pubblicata da Luzi nel 1963 e in versione accresciuta nel 1966 per Garzanti. Al suo intervento sono seguite le letture di alcune poesie di Mario Luzi da parte di Dome Bulfaro, poeta, performer e artista visivo e di Simonetta De Donatis, poetessa e membro del comitato direttivo, insieme a Bulfaro, della casa editrice Mille Gru.
I quattro poeti, dopo l’omaggio iniziale al Maestro fiorentino, che aveva eletto Pienza meta dei suoi soggiorni estivi (“buen retiro”, come scrisse Stefano Verdino), hanno proseguito leggendo i propri testi: le poesie in rima di Simonetta De Donatis hanno fatto da contraltare alle istrioniche performance di Bulfaro, mentre le poesie di Giulio Medaglini, che mettono al centro il conflitto declinato nelle sue molteplici accezioni, si sono accordate in risonanza con quelle di Antonella Zagaroli, capace di utilizzare una pluralità di temi e stili con grazia e sapienza sensibile.
I quattro poeti durante le loro letture sono stati intermezzati dal musicista Brahima Dembele, fine polistrumentista che vanta nella sua lunga carriera un passato da percussionista nel Balletto Nazionale della Costa d’Avorio. Dembele nella serata dei Lupi poetici, ha suonato strumenti a corda e a percussione, dando vita a musiche tratte dal patrimonio di diverse etnie africane, riuscendo a rinnovare quel legame che da sempre unisce poesia e musica. Un’ultima lettura di alcuni brani dell’ultima stagione poetica di Mario Luzi ha incorniciato una serata che ha visto un nutrito pubblico esperire la poesia in uno dei magnifici luoghi della città ideale.